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La tabella per i diamanti a forma tonda

Adams, è la parola greca con la quale gli antichi identificavano la gemma per eccellenza, il diamante. Considerata la sua bellezza, gli antichi greci lo avevano definito appunto indomabile. Oggi, per analizzarli si utilizza la tabella diamanti di forma rotonda.La tabella per i diamanti a forma tonda

Fino alla metà del XIX secolo il più importante centro sia di produzione così come di vendita di queste stupende gemme fu Golconda, una città dell’India che diventò talmente importante che divenne sinonimo di ricchezza. E dall’antica India i diamanti arrivarono anche Roma, ove furono largamente utilizzati come strumenti d’incisione.

Nelle vicinanze delle fonti del fiume Orange, nel 1867, si ebbe il primo ritrovamento dei diamanti in Sudafrica. Grazie al progresso delle tecniche di taglio ma anche di lucidatura, come pure della crescita della economia mondiale, a partire dal XIX secolo, la popolarità dei diamanti aumentò in maniera esponenziale.

I diamanti ebbero origine miliardi di anni fa e si formarono proprio nelle viscere della Terra, fra pressioni e temperatura di tali proporzioni da consentire al carbonio puro di cristallizzarsi. Oggi il valore e, quindi, il loro prezzo, è determinato dai quattro ben noti criteri, chiamati dagli esperti le quattro C, e cioè peso (Carat weight), purezza (Clarity), colore (Color) e taglio (Cut).

Le forme con le quali un diamante può venire ad essere tagliato sono alquanto varie. Ad esempio vi è la forma ovale, quella quadrata, quella a cuore, quella a pera e quella rotonda. Oltre ad essere riconosciuti universalmente per la loro bellezza, i diamanti rappresentano anche una delle più tradizionali forme di investimento e la città olandese di Amsterdam è notoriamente conosciuta come uno dei più grandi mercati al mondo. Per tale fine il più tipico è il diamante a forma rotonda.

La tabella diamanti di forma rotonda, consente di poter comprendere come si presenta e come appare un diamante di un certo peso. I più bravi tagliatori di diamanti sono storicamente i maestri della città belga di Anversa. In linea generale, la forma del diamante grezzo determina successivamente la forma con la quale verrà tagliato.abella-per-diamanti

Quello maggiormente richiesto dal mercato è, appunto, il taglio rotondo, che viene ad essere ottenuto da diamanti grezzi con delle forme cubiche abbastanza regolari. I diamanti rotondi sono formati da diverse faccette che vengono ad essere disposte secondo una determinata combinazione, tramite la quale, come in un magico caleidoscopio, riceve e restituisce la luce.

I classici diamanti a taglio rotondo presentano 57 facce, alcuni calcolano anche la punta portando, così, il loro numero a 58. I diamanti rotondi sono formati tradizionalmente dalla corona, dalla cintura e dal padiglione.

Attraverso l’utilizzo della cosiddetta tabella diamanti di forma rotonda si avrà una chiara visione delle reali dimensioni del taglio del diamante rotondo e la sua corrispondenza dimensionale data da lunghezza per larghezza.

Per poter valutare al meglio il taglio di un diamante, gli esperti utilizzano la tavola, che definisce la quantità di luce bianca che il diamante è in grado di riflettere, la cintura, che serve per proteggere il diamante e il padiglione, che consente di far riflettere la luce entrata attraverso la tavola e la corona.